Bell’Abissina un’indagine del commissario Marino ed Mondadori

Grande autore di noir, nato a Parma nel 1960 è tra i più famosi scrittori italiani ed anche autore e conduttore di serie televisive. Nella collana “il Giallo Mondadori” ha pubblicato indagine non autorizzata che ha sempre come protagonista l`antifascista commissario Marino. Il suo ultimo romanzo, Léon è stato pubblicato da Einaudi Stile Libero nel 2021.

 

Descrizione:

Nella “Presidenziale”, la sezione della polizia che si occupa della sicurezza di Mussolini, c’è un gruppo molto particolare chiamato “Squadra Fognature”, comandato a perlustrare il sottosuolo di strade e piazze su cui passerà il Duce, a caccia di eventuali bombe. Ed è durante una di queste perlustrazioni che sul finire degli anni ´30 gli agenti della Fognature trovano le ossa dello scheletro di una donna, sgozzata e scarnificata. Tre anni più tardi, a Cattolica, il commissario Marino, segretamente e attivamente antifascista col nome di battaglia “Locárd”, riceve le confidenze di uno degli ex agenti della Fognature: forse la morte della ragazza, e di tante altre, ha a che fare con la famiglia di Francone Brandimarzio, ricco imprenditore che ha fatto fortuna nelle Colonie, e che adesso si è ritirato a Cattolica, insieme al figlio Attilio e a una giovane e affascinante ragazza eritrea. Una famiglia all’apparenza irreprensibile, e soprattutto intoccabile, dal momento che foraggia gerarchi corrotti e ladri di regime, occultando e distribuendo fiumi di denaro sporco. Il commissario Marino si rende conto che, oltre a smascherare un assassino seriale, questa indagine può mettere in grave difficoltà il regime, ma il filo su cui si muove è davvero sottile, e il rischio di cadere dietro l’angolo.

 

Saggio pag. 43:

La domanda che avrebbe voluto fare al commendatore era perché scappare così da Roma. C’era una strada, per arrivarci, grossolana e confusa, chiedere di eventuali minacce ricevute adesso o in passato, eventuali problemi, di ora o di una volta, grossolana e confusa, certo, ma recitando la parte dello sbirro ottuso e zelante forse da qualche parte sarebbe arrivato. Anche solo una mezza frase, uno sguardo da interpretare. La seconda riguardava il rapporto di Francone Brandimarzio con la sua domestica nana. Non sapeva ancora bene come arrivarci, però dai risultati della prima conversazione forse un modo lo avrebbe trovato. La terza era la più difficile. Era stato lui a tagliare la gola di Adele? E a questa, che era la più importante, neanche riusciva ad immaginare come avrebbe potuto anche solo avvicinarsi.

Qualcosa, però, ce l’aveva.

La ragazza abissina.

Una volta sbolliti la rabbia e l’imbarazzo, Marino aveva pensato che avrebbe potuto parlare con lei. Il ragazzo era troppo tronfio e arrogante per cavarne fuori qualcosa, e non c’era modo di avvicinarlo senza destare sospetto, ma lei era un’altra cosa. Era pur sempre un`abissina, avrebbe potuto convocarla per un controllo, registrare il suo arrivo, roba di questura. …