CAPRI – ISCHIA – PROCIDA – LE PERLE DELL’ARCIPELAGO CAMPANO

LE PERLE DELL’ARCIPELAGO CAMPANO: Capri, Ischia e Procida

Napoli non è niente senza le sue isole: Capri, certo, Ischia e anche Procida” cita lo scrittore marocchino Tahar Ben Jelloun nel suo romanzo “Il Labirinto dei Sentimenti” (2004). Ed effettivamente è impossibile non notarle: stagliate prepotentemente nel mare blu, hanno stretto un patto eterno con il sole. Sono il fiore all’occhiello dell’Arcipelago campano, che conta, oltre a isolette minori, anche Vivara (parte del comune di Procida) e Nisida (parte del comune di Napoli).

Capri, con la sua Grotta Azzurra e i suoi faraglioni è la perla che ha incantato imperatori romani, rivoluzionari russi e star di Hollywood. Isola di origine calcarea, un tempo unita alla terraferma, è stata parzialmente sommersa ed è separata dalla penisola sorrentina per mezzo dell’attuale stretto di Bocca Piccola. Capri è fatta di coste aguzze, è elegante, elitaria e fa tesoro delle sue acque cristalline.

Ischia è grande, pittoresca, verdissima e circondata da acque sulfuree. Famosa per le sue terme, il castello aragonese e per la sua storia:  è stata la prima colonia della Magna Grecia. Con i suoi magnifici colori ha ispirato molti artisti, affascinati dall’azzurro del cielo e del mare, dal rosso dei tramonti e dal verde della pietra di tufo locale.

Procida è un’esplosione di colore. È piccola, autentica, è l’isola del cinema, dei limoni, delle barche e dei piccoli borghi in cui sembra che il tempo si sia fermato. Il 18 gennaio 2021 è stata eletta dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo capitale della cultura italiana 2022.

Conosciute, amate e scelte come mete turistiche dagli adulti, le tre gemme dell’arcipelago campano hanno fatto breccia anche nel cuore dei più piccini. Attraverso una storia fantastica, edita dalla casa editrice napoletana Fioranna e narrata allo scopo di orientare le giovani menti alla conoscenza delle tre isole, ci si focalizza sulla valorizzazione del territorio, sul rispetto dell’ambiente, sulla celebrazione dei legami affettivi e sui sottili equilibri del rapporto tra uomo e natura.

La favola si intitola “Le Isole Sorelle” (2020) e caso vuole che le ideatrici di questo progetto siano proprio due sorelle: Michela e Carolina Malgieri, dueragazze cresciute in una casa che affaccia sul Golfo di Napoli, luogo che ha ispirato il racconto. La storia narrata in questo volume è stata poi arricchita dalle deliziose illustrazioni a cura di Giorgia Brunoni, artista marchigiana ventitrenne, che ha realizzato delle simpatiche antropizzazioni delle isole, il cui cuore è rappresentato da pietre preziose: l’ambra per Procida, lo smeraldo per Ischia, l’acqua marina per Capri.

Slegarsi da una prospettiva prevalentemente turistica e commerciale può risultare difficile, ma è il minimo che si possa fare per riconoscere a questi luoghi l’effettivo valore e la ricchezza che li contraddistingue. Ed è stato proprio questo il motivo che ha spinto la titolare della casa editrice, Anna Fiore a credere in questo splendido progetto.

Anche la professoressa Luisa Federico, presidentessa del Rotary Club di Capri, propone un punto di vista differente, attraverso le sue parole: “L’isola ha una sua sacralità, non basta vederla, è necessario conservarne il sentimento.”

In un periodo storico in cui la pandemia ci ha privato di innumerevoli cose, la fantasia, la lettura, la bellezza, il contatto con la natura e le emozioni scaturite hanno aiutato le persone e i bambini a non perdere la speranza e a continuare a sognare. E quale luogo migliore per evadere, lasciarsi stupire e sognare se non un’isola? Basta solo sceglierne una! Capri, Ischia o Procida ?